Anni fa, Steve Jobs formulò una frase diventata famosa "la gente non sa cosa vuole finché non glielo mostri". Come insegnante, io ho visto il libro didattico che vorrei per me e per i miei allievi. Quando escono novità tecnologiche, sono sempre pronto a pensare in che modo potrebbero essermi utili nella didattica ed è normale che segua in modo privilegiato il discorso relativo ai libri digitali. Il dibattito è acceso, tra chi vorrebbe introdurli nella scuola, chi invece tifa per il libro tradizionale (in primis le case editrici, ma per un mero discorso di convenienza). Sono cosciente dei pro e dei contro, sia dei libri digitali sia dei relativi device, ma la strada comunque è tracciata. La legge richiede, in modo molto ambiguo, che i libri scolastici vengano almeno forniti in forma "mista" cartacea-digitale, senza specificare oltre. E qui ogni casa editrice propone le sue soluzioni: semplici e-book in formato pdf, siti web, applicazioni mono o multipiattaforma in una confusione di formati diversi incredibile.
Come insegnante, ancora che diventasse legge l'idea di fornire contenuti digitali magari multimediali, ho incominciato a sperimentare le possibilità offerte dalla tecnologia, per ampliare "l'offerta formativa" per i miei ragazzi. Dalle semplici pagine web, ai siti scolastici, ai montaggi video, ai video didattici, al recente blog...
Per parecchi anni ho ritenuto le pagine web il miglior contenitore per contenuti multimediali, Qualche anno fa la Apple ha incominciato a fornire con i suoi computer un'applicazione, iBooks Author, che permette di creare veri e propri libri digitali multimediali. Poteva essere veramente l'applicazione rivoluzionaria, la cosiddetta "killer application" per gli insegnanti, ma purtroppo i libri creati con questo programma possono solo essere letti su device Apple (iPad), o trasformati in semplici PDF. L'applicazione è comunque veramente straordinaria, permettendo di impaginare libri, inserendo foto, audio, video. Veramente "IL" libro multimediale. Purtroppo non ho investito più di tanto tempo nell'uso del programma; il libro che immagino deve essere fruibile su tutti i device in commercio. Un paio d'anni fa viene annunciata una piccola rivoluzione con il formato epub3 (evoluzione del formato epub ed epub2), formato aperto, multipiattaforma che permette di creare libri elettronici (e-book) con testo, foto, audio. video. E' possibile anche inserire contenuti interattivi, come giochi didattici, questionari, ecc.. Insomma quello che ogni insegnante vorrebbe. Provate a spiegare il funzionamento di un motore a scoppio ad un gruppo di ragazzi, usando solo la vostra voce od il solo testo scritto. I ragazzi più dotati (pochi) con un'elevata capacità di visualizzazione saranno in grado di intuire cosa viene spiegato; chi ha molta memoria potrà al limite imparare la spiegazione a memoria e saperla ripetere. La maggior parte dei ragazzi invece non riuscirà a capire il corretto funzionamento del motore. Aiutandosi con le immagini la situazione migliorerà sicuramente, e con un video la maggior parte degli studenti capirà, magari anche piacevolmente, cosa succede nelle varie fasi del ciclo. Ed a venire avvantaggiati dalla multimedialità, saranno sicuramente i ragazzi che manifestano in qualche modi disturbi specifici di apprendimento. Da quando è stato annunciato il nuovo formato epub3 seguo con molto interesse la sua evoluzione. Quando i rappresentanti di libri scolastici mi propongono la loro soluzione, gli rispondo che dovrebbero fornire i loro contenuti in questo formato. Sto aspettando che escano programmi e soluzioni agevoli per poter costruire libri con questo formato. Ho seguito molto interessato la startup torinese che ha ideato Pubcoder, un programma per creare e-book in formato epub3; purtroppo dopo una beta del programma gratuita, la versione stabile è stata offerta ad un prezzo inaccettabile per un insegnante che voglia creare libri multimediali. Sembra interessante invece la soluzione di Impari, un sito sviluppato in Sardegna che dovrebbe permettere la realizzazione di epub3 direttamente dal web. Tempo permettendo proverò a sperimentarne il suo funzionamento. Sicuramente usciranno in futuro programmi che permetteranno la realizzazione in modo molto semplice di libri in questo formato. Ricordo che quando fu sviluppato il formato mp3 per i file audio, fu complicatissimo per me trovare un programma che permettesse il rippaggio (la trasformazione delle canzoni in formato mp3); oggi è un'operazione elementare.
Io penso che oggi questo formato sia veramente da tenere sotto osservazione, per produrre contenuti multimediali didattici. Comprendo naturalmente le preoccupazione delle case editrici, relativamente ai libri autoprodotti dagli insegnanti. Io penso i libri "fai-da-te" dagli insegnanti, per ora saranno solamente di integrazione ai libri tradizionali Potrebbero invece essere le case editrici a proporre la via futura dei libri scolastici: "pezzi" di libri multimediali con cui gli insegnanti potrebbero "costruire" il loro libro ideale; naturalmente in formato epub3, fino a quando la tecnologia non offrirà soluzioni migliori.
Il formato epub3 viene letto nativamente sugli iPad tramite l'applicazione iBook, mentre sui dispositivi Android occorre installare applicazioni specifiche. E' comunque solo questione di tempo, penso (almeno spero) che a breve quasi tutti i lettori e-book arrivino a supportare il formato e-pub3.
Aggiornamento (18.9.2014). Ho trovato altri due siti che permettono la realizzazione di e-book in formato epub3: scribaepub ed epubeditor. Appena riscirò a provarli riferirò sul loro utilizzo.
Alcuni esempi di e-book in formato epub3 gratuiti:
